
A Laguna Seca, sulla ripida ascesa del Rahal Straight, la nerboruta accelerazione di una Desmosedici è capace di trasformare il cavatappi (curva 8, altresì nota come The Corkscrew) in bunjee jumping a due ruote. Si scalano ferocemente tutte le marce in eccesso, con il posteriore che scodinzola, la frizione antisaltellamento sotto stress e il pilota aggrappato con i denti alla leva freno anteriore. Poco meno di sessanta chilometri orari, poi giù in picchiata verso la curva Rainey, a sinistra, da terza marcia e posteriore fumante. Ora, a voler essere pignoli, al titolo di Capcom mancherebbe soltanto il tombino, quello appena al di là del cordolo, quando la scorsa estate Rossi ha fatto alzare tutti in piedi sul divano con quel sorpasso (a Stoner) che rimarrà, a torto o a ragione, negli annali del motociclismo sotto la voce "follia pura". Per il resto, invece, sembra esserci tutto: classe regina, 250, 125, modalità carriera, prove cronometrate e l'intero roster di piloti aggiornato alla versione 2008. E la firma di Milestone, inoltre, rappresenta il miglior garante affinché MotoGP 08 possa risultare il giusto (e godibilissimo) mezzo fra il mondo dell'arcade più frenetico con quello delle rigorose simulazioni motociclistiche.