
Sud della Svezia, Malmö, zona centrale. C'è un mastodontico leone scolpito nella pietra a presidiare l'elegante palazzo. Suoni il campanello (con un quarto d'ora d'anticipo) alla voce Massive Entertainment e ti accoglie una biondissima segretaria. L'atmosfera è rilassata e rilassante, scandita da convenevoli senza fretta e un caffè per chi ne ha voglia. Almeno una decina di sviluppatori sta beatamente facendo colazione (ognuno con tazza rigorosamente customizzata), mentre i ritardatari arrivano con skateboard griffati o prototipi di city bike. Ci sono enormi arance dappertutto, ma siamo solo al primo piano di un'intricata struttura (quasi escheriana). Ci faranno vedere il nuovo World in Conflict: Soviet Assault per console (guai a chiamarlo semplice porting!) e "qualcosa di nuovo" in versione PC, cioè l'espansione relativa, per aggiornare il proprio World in Conflict alla versione Soviet Assault. La parete dei trofei (Best Strategy Game of 2007), un paio di vetrine di memorabilia e un fornito dispencer di testate giornalistiche videoludiche rappresentano un piacevole passatempo per ingannare l'attesa, prima che la conferenza stampa e il tour negli studi abbiano inizio secondo il programma giornaliero.