
La totale assenza di agonismo fa di Electroplankton un videogioco unico nel suo genere. Laddove dieci carillon pulsano al ritmo di improbabili ecosistemi marini, Electroplankton si rivela un passatempo improntato al puro rilassamento dei sensi. Un giocattolo sonoro infinito, firmato da Toshio Iwai (che ha già collaborato con il musicista R. Sakamoto e il regista H. Miyazaki), capace di fondere assieme performance musicali e ipnotiche danze sincronizzate. L'eventualità di fissare in memoria le proprie prestazioni con stilo e plancton è remota (e, in sincerità, umanamente possibile solo in caso di pattern elementari), rendendo unica e pressoché irripetibile ciascuna creazione sonora. Ne deriva che le possibilità espressive del titolo di Nintendo tramutano Electroplankton in uno strumento musicale tanto intuitivo quanto complesso da gestire con cognizione di causa.
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